Erosione Eraclea Minoa, titolare stabilimento chiede risarcimento al comune di Siculiana: udienza il 10 dicembre



Finisce a colpi di carte bollate tra pubblico e privato la questione dell’erosione costiera ad Eraclea Minoa, mentre si attende la realizzazione delle barriere per far fronte alle mareggiate. E’ stata fissata per martedì 10 dicembre, nei locali del tribunale di Agrigento, la seduta della procedura di mediazione promossa dal titolare del Lido Bellevue di Eraclea Minoa contro il comune di Siculiana che dista una ventina di chilometri. Giovanni Augello, titolare dello stabilimento balneare distrutto dalle mareggiate, assistito dall’avvocato Pietro Piro,chiede all’ente pubblico un risarcimento di 250mila euro per il “danno causato da opere pubbliche”, in particolare del porticciolo turistico di Siculiana Marina mai entrato in funzione e oggi diventato praticamente un parcheggio. La giunta comunale siculianese, guidata dal sindaco Leonardo Lauricella, con un’apposita delibera, ha già nominato l’avvocato Paolo Gagliano per rappresentare le proprie ragioni nella sede dell’istituto di mediazione. Secondo il proprietario della struttura danneggiata dall’erosione costiera “la responsabilità dei danni subiti dal locale è da addebitare all’errata progettazione e alla costruzione del porto di Siculiana nonché alla mancata manutenzione e all’errata impostazione tecnica delle opere che avrebbero alterato il regolare flusso del dinamismo marino intrappolando la sabbia di Eraclea Minoa nel Siculiana diventato un parcheggio e causando dei mutamenti ambientali che hanno coinvolto il tratto di costa in questione”.
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