Si è tenuto, nella sala dell’Ex Collegio dei Filippini ad Agrigento, l’evento conclusivo del dibattito pubblico sulla tangenziale di Agrigento, Itinerario Gela -Castelvetrano.
Ha aperto l’incontro Caterina Borruso, esperta in progettazione, organizzazione e gestione di processi partecipativi negoziati di Strategic Team of Planning. Successivamente è intervenuto il coordinatore del dibattito pubblico Gildo La Barbera, di Strategic Team of Planning che ha presentato una sintesi della relazione conclusiva. L'arch. Fernanda Faillace della Direzione Tecnica di Anas Spa, nel trarre le conclusioni, ha illustrato i prossimi passi per addivenire all'approvazione del progetto. Sono intervenuti anche i sindaci dei Comuni interessati dall’opera, stakeholders, giornalisti.
Il coordinatore del dibattito pubblico ha ripercorso tutto il processo di partecipazione degli stakeholders locali all’interno dei comuni direttamente coinvolti. 8 eventi organizzati, oltre 25 testate giornalistiche che hanno parlato del dibattito pubblico, 10 ore di dirette streaming, 3 social network dedicati.
Il coordinatore ha dato evidenza di tutte le richieste e le criticità emerse durante i diversi incontri, sia pubblici sia tecnici, riportando i contributi di tutti gli stakeholders.
«Siamo soddisfatti di come si è svolto il processo del dibattito pubblico e di come sia servito ai cittadini per esprimere i loro pareri e perplessità, fondamentali ad Anas per realizzare l’opera», ha commentato il coordinatore del dibattito pubblico Gildo La Barbera. «Dal dibattito pubblico è emerso che la Tangenziale di Agrigento non ha le caratteristiche di un’opera “conflittuale”.
In questi mesi il territorio ha discusso sulle diverse alternative progettuali, sulla necessità di integrarla con opere complementari, sull’opportunità di porre l’attenzione su taluni aspetti peculiari, ma sempre nell’ottica di realizzare l’opera.
Diversi stakeholders sia istituzionali sia del comparto socio economico si sono espressi a favore dell’alternativa progettuale 2. Esistono altresì autorevoli posizioni favorevoli all’alternativa progettuale 1. Ed ancora c’è una richiesta di innestare l’alternativa progettuale 2b su quella 2 nell’area di Siculiana, un’altra di allungare il tracciato anticipandone l’inizio nella zona di Montallegro», così continua Gildo La Barbera.
Nel mese di settembre, il coordinatore presenterà la propria relazione conclusiva cui seguirà quella della stazione appaltante, ove verranno esplicitate le controdeduzioni di Anas alle istanze pervenute in questi mesi, con l'obiettivo di arrivare nel più breve tempo possibile ad una conclusione del processo autorizzativo e alla realizzazione dell'opera.
Anas Spa, società del Gruppo FS Italiane, è stato il soggetto proponente del dibattito pubblico, mentre STEP “Strategic TEam of Planning” la società incaricata per coordinarlo.
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