2 Siculianesi selezionati come educatori per il progetto “Halycos” di Marevivo.


Sono ben 15 gli educatori ambientali selezionati dalla delegazione provinciale di Agrigento dell’associazione ambientalista “Marevivo” nell'ambito del progetto “Halykòs – Prevenzione Ambientale e Valorizzazione della Foce del Fiume Platani, realizzato con il sostegno della Fondazione CON IL SUD – Bando Ambiente 2018”. Nella mattinata di ieri nella sala dei sindaci del palazzo comunale il presidente e la direttrice di “Marevivo” Sicilia, rispettivamente Fabio Galluzzo e Mariella Gattuso, assieme al sindaco di Ribera Carmelo Pace, hanno consegnato il diploma del corso che i giovani agrigentini hanno frequentato a Ribera a Siculiana e presso l’oasi di Eraclea Minoa per conseguire la preparazione per il progetto nel processo di acquisizione e potenziamento di competenze professionali nel campo dell’educazione e tutela ambientale, dell’escursionismo e dello sport naturalistico, per sostenere la promozione e valorizzazione dei beni demaniali della riserva naturale orientata foce del fiume Platani. Le lezioni frontali e le escursioni sul fiume hanno riguardato gli aspetti dell’azione formativa: dallo studio della flora e fauna della riserva naturale orientata della foce del Platani alla conoscenza della storia del fiume, anticamente chiamato “Halykòs”, dalla geologia che caratterizza il luogo alla biologia marina e al marketing ambientale.

Il titolo in pergamena è stato consegnato a Krizia Adamo di Sant’Angelo Muxaro, Federica Savarino di San Biagio Platani, Ilenia Cottone di Sciacca, Gaetana Baglio e Antonino Todaro di Montallegro, Stefano Siracusa e Antonino Dinolfo di Siculiana, Martina Caruso, Adriana Magro, Calogero Magro e Maria Giovanna Posante di Agrigento, Antonino Giordano, Michela Palumbo, Lea Patti, Vincenzo Ruvolo, Aurora Terranova e Calogero Tornambè di Ribera.
Tra qualche settimana gli educatori saranno operativi all'interno della riserva. “Per il 17 gennaio è previsto un sopralluogo con i tecnici della ditta Castalia Operations – ci dice l’agrigentino Fabio Galluzzo – per capire dove e come posizionare sul fiume l’impianto per la raccolta della plastica prima che finisca in mare. I primi di febbraio sarà installata la barriera blocca plastica”.

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