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Siculiana, inaugurati l’altare maggiore e il coro ligneo del Santissimo Crocifisso: il Fai contribuisce con 14 mila euro

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Siculiana, inaugurati l’altare maggiore e il coro ligneo del Santissimo Crocifisso: il Fai contribuisce con 14 mila euro 

È  stato presentato il restauro, appena terminato, del pregiato altare maggiore e del prezioso coro ligneo custoditi nella chiesa-santuario del Santissimo Crocifisso di Siculiana. L’intervento è stato realizzato grazie al contributo di 14.000 euro messo a disposizione nell’ambito dell’undicesima edizione del censimento “I luoghi del cuore”, promosso dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

Costruito alla fine del Cinquecento dai Padri Carmelitani e aperto al culto nel 1610, il santuario custodisce la venerata statua lignea nera del Cristo Crocifisso. Nel Settecento la chiesa fu ampliata e arricchita con decorazioni, tele e affreschi di Raffaello Politi (Siracusa, 1783 – Agrigento, 1870), ispirati ad alcune raffigurazioni michelangiolesche della Cappella Sistina. Il battistero custodisce una preziosissima vasca lustrale di origine ebraica, detta “Kyor”. In bassorilievo vi sono i blasoni degli Aragona e dei Castiglia, reali di Spagna, e vi è incisa una epigrafe in ebraico medievale, testimonianza della presenza ebrea in Sicilia e ancora oggi oggetto di studi e ricerche. A corredo della vasca vi sono delle magnifiche e rarissime formelle in alabastro raffiguranti scene dell’Antico Testamento.

Da sempre il santuario è per i siculianesi un vero “luogo del cuore” dal grande valore identitario. Durante un convegno organizzato dal Fai a Siculiana nel 2022, un gruppo di cittadini ha raccolto l’invito del capo delegazione Faidi Agrigento, Giuseppe Taibi, a partecipare al censimento “I luoghi del cuore” che era in quel momento in corso. Nacque così il comitato “Pro santuario” coordinato da Vito Salvaggio, al quale hanno subito aderito il Comune di Siculiana e il Santuario nelle persone del sindaco Giuseppe Zambito e dell’arciprete don Giuseppe Carbone. Anche molte associazioni del territorio si sono unite al comitato, riuscendo a raccogliere, con l’appassionata mobilitazione di tutti i cittadini, ben 13.105 voti. 

Grazie a questo importante risultato è stato possibile presentare un progetto al bando che il Failancia dopo ogni edizione del censimento. La Fondazione ha scelto di sostenere, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, l’intervento di restauro dell’altare maggiore e del coro ligneo del santuario del Santissimo. Crocifisso per la grande capacità, dimostrata dai cittadini, di concentrare le forze e fare squadra con l’obiettivo di valorizzare questo gioiello del territorio, nell’intento di un recupero complessivo del bene.

Con le 28 sedute, il maestoso coro ligneo è di forte impatto visivo. Lesene, rosoni, capitelli e braccioli scolpiti, accolgono la seduta in una disposizione scenica ben precisa degli spazi. L’altare di marmo in diverse cromie ha al centro il ciborio circolare con colonne sormontate da capitelli in legno dorato e la cupola in marmo. I frontali in riquadri di marmo verde e arricchiti da cornici e inserti dorati fanno da sfondo a bassorilievi in legno dorato recanti scene bibliche e santi.

Il progetto è stato curato dai restauratori della ConservArt Sergio Dinolfo e Gianluca Capitelli sotto la direzione tecnico-scientifica di Davide Cesari. Il restauro è stato eseguito con l’utilizzo di tecniche sostenibili e innovative e nel massimo rispetto del bene da restaurare: l’intervento, infatti, ha cercato di preservare il più possibile le finiture originali ed è stato realizzato con prodotti selezionati per il loro basso impatto ambientale e con materiali compatibili con quelli utilizzati in origine. 

Oggi tornati alla loro antica bellezza, il coro ligneo e l’altare maggiore, si mostrano nuovamente a pellegrini e visitatori, raccontando secoli di storia e di fede del Santuario tanto amato dagli abitanti del territorio, come ha dimostrato l’adesione a “I Luoghi del cuore”. 

“In un convegno organizzato a Siculiana nell’ottobre del 2022, in occasione delle Giornate Fai d’autunno, avevo potuto sottolineare quanto fosse  importante la partecipazione della comunità al censimento nazionale ‘I luoghi del cuore’, ricorda il capo delegazione di Agrigento, l’avvocato Giuseppe Taibi e “da ottobre a dicembre 2022, in soli tre mesi, i cittadini hanno così accettato la proposta e raccolto oltre 13 mila firme per il santuario del Santissimo Crocifisso, primo luogo del cuore in provincia di Agrigento. Il progetto di restauro ha successivamente ottenuto un contributo da Fai e Intesa Sanpaolo e proprio ora, nell’anno del ventennale de ‘I luoghi del cuore’, celebriamo tutti insieme l’inaugurazione. Grazie al programma ‘I luoghi del cuore’ i cittadini hanno unito le forze per questo luogo che rappresenta la loro identità e allo stesso luogo hanno potuto assicurare adeguata valorizzazione e notorietà. Un esempio virtuoso di democrazia dal basso che merita di essere da tutti festeggiato, anche in vista di Agrigento capitale italiana della cultura 2025”.

 

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