Il cuore della riserva, all’interno della zona umida, è la Torre Salsa: un’antica torre di avvistamento che domina la sommità di un piccolo promontorio d’argilla. Il tratto che divide questo rudere dal Monte Eremita è un boschetto a Pino d’Aleppo, nell’entroterra di questa collinetta, il tanto decantato “Pantano” dove scorre acqua di provenienza salmastra. Tra le riserve siciliane, Torre Salsa è l’unica ad ospitare al suo interno un’Oasi di proprietà WWF. Risale infatti alla seconda metà degli anni ottanta la scelta di acquistare circa 8 ettari di terreno al fine di realizzare un presidio fisso, in grado di contrastare i “venti cementificatori” che minacciavano di distruggere questo lembo, pressoché incontaminato, di costa siciliana. Da allora, decine di volontari si sono alternati soprattutto per quello che nel tempo è diventato il “progetto tartarughe” del WWF Italia.
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