Cappella del Calvario di Siculiana

 
La tradizione del Monte Calvario, in Siculiana, risale alla prima metà del '600, grazie al fecondo operato del missionario padre Luigi La Nuzza della Compagnia di Gesù. 
Il primo calvario molto probabilmente fu ospitato sull’altopiano volgarmente detto “poggio di Mizio”. Fu trapiantato nella sede attuale nel 1835. Quattordici cappellette della via Crucis, non più esistenti, contribuivano ad un certo decoro insieme alla cappella che fu eretta alla base della Croce. 
Dal 1840 al 1883, a causa di forti venti, la croce fu abbattuta e ricostruita per ben quattro volte. Nel 1884 fu iniziata la costruzione di una nuova cappella, ma nel 1892 il vento tornò a distruggere la croce che venne ricostruita a Porto Empedocle nel 1895. Quest'ultima si dovette di proposito atterrare nel 1910 perché pericolante. La robusta croce attuale in ferro venne invece costruita da Antonino Gagliano nel 1925 per offerta popolare. Nel 2003 la cappella è stata nuovamente abbattuta e ricostruita. 

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